Alzo gli occhi verso i monti

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Non capita tutti i giorni di aprire le imposte e trovare un panorama così: «questo è stato fatto dal Signore, una meraviglia ai nostri occhi». È un’alba così bella che sembra il primo giorno del mondo, davanti a questa luce che illumina anche il buio più profondo. ho scoperto che il Monte Rosa è rosa solo all’alba, tra le 6 e le 6:35; lo spettacolo dura pochi minuti, il «sole che sorge dall’alto» vi si specchia e la roccia si colora, al riflesso, della sua tragica veste meravigliosa. Poi il monte ritorna bianco di neve, lasciando al giorno libertà di procedere, ed al sole, il guizzo di solcare in cielo la sua traiettoria per arrivare puntuale a mezzogiorno. Mi si spalanca il cuore e la lingua si scioglie in una lode cosmica. Affiora abbondante, sulla superficie dei pensieri, la mia strana verità: sono solo un pezzettino di questo universo perfetto così com’è, ma se non ci fossi non sarebbe così perfetto. Io sono creatura e creato insieme.
Guardo questo panorama, e lui sta guardando me. Come nei più belli istinti di reciprocità tra madre e figlio. “Teniamoci in contatto” ho detto, come si dice ad un amico. E mentre il Monte Rosa comincia a ritornare bianco penso che la Bellezza non salverà il mondo: LA BELLEZZA STA GIÀ SALVANDO IL MONDO! A me tocca di accorgermene e di provare grande, incontenibile gioia.

9 pensieri su “Alzo gli occhi verso i monti

  1. Evviva!!!!!! E’ consolante per me leggere questa tua riflessione. Sono stanca del pessimismo che mi circonda, di guardare SOLTANTO il male che ci circonda , di sentire dire che DIO ci ha abbandonati…. mentre ancora abbiamo la possibilità di gustare tanta bellezza intorno a noi. Grazie Elettra.

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    1. “Metti amore dove non c’è amore e troverai amore”. E’ una frase di San Giovanni della Croce che mi è cara. Laddove c’è oscurità, nel silenzio e nella semplicità, una luce. Vedremo prodigi! Un caro abbraccio, Lucetta

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      1. Incantevole S. Giovanni Della Croce. “Se non sai dove andare, vai dove non sai”. La canzone “la sua figura”, di Giuni Russo: firmato S.G. Della Croce.

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  2. L’ha ribloggato su "Semplicemente insieme" Lucettae ha commentato:
    Evviva!!!!!! E’ consolante per me leggere questa tua riflessione. Sono stanca del pessimismo che mi circonda, di guardare SOLTANTO il male che ci circonda , di sentire dire che DIO ci ha abbandonati…. mentre ancora abbiamo la possibilità di gustare tanta bellezza intorno a noi. Grazie Elettra.

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  3. “…sono solo un pezzettino di questo universo perfetto così com’è, ma se non ci fossi non sarebbe così perfetto. Io sono creatura e creato insieme…”. Belo questo senso di unita’ con il creato (gli orientali la chiamano “unione con l’assoluto”).
    “Se non ci fossi non sarebbe perfetto”. Ma..quando uno muore, l’universo perde in perfezione? – Manca qualcosa…..-( ?!) Su questo mi ricordo le parole di una breve omelia in una messa di funerale per una ragazza. “Tu, signore, prendendo Alessandra….ti sei …arricchito, ella mancava alla tua perfezione. E se hai tolto lei da qui, ecco che quella bellezza doveva tornare a te, con lei ti sei arricchito…”.
    Adesso, una considerazione un po’ divertente, un aneddoto (una cosa veramente accaduta, a proposito di “ma se non ci fossi”). Mia cognata: “che bello che sarebbe, la Terra senza l’uomo, sarebbe un paradiso…”. Io le dissi Si’, vero, naturale, incontaminata. Ma tu, se non ci fosse l’uomo, ne godresti?”- “Ma sarebbe meglio..”- “si’, ma ne godresti?”. Ecco che la Terra con l’uomo, e’ perfetta. Con una creatura senziente da potersi godere il creato. Creato che per me non e’ solo la Terra, non puo’ l’opera creatrice di Dio fermarsi alla Terra: innumerevoli mondi, pieni di vita. L’universo con la vita solo sulla Terra, forse e’ davvero imperfetto. Se Dio e’ pienezza di vita, allora l’universo e’ anch’esso pieno di vita. Buona serata 🙂

    Mareghian

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    1. grazie per questa condivisione, emozionante all’inizio e ironica alla fine. Diciamo che l’uomo è la punta di diamante della Creazione tutta, basta leggere il libro della Genesi per comprendere che è proprio l’uomo a completare e a portare a pieno compimento quel processo creativo. Certo, se l’uomo comprendesse meglio questo passaggio, forse sarebbe più clemente con il creato e la terra, ecologicamente parlando, sarebbe più simile ad un Paradiso. Il Creatore ci ha dato supremazia sul creato per goderne, in virtù di quella libertà e della pienezza di vita cui accennavi. Sul fatto che poi l’ha invece soggiogato, ci sarebbe da discorrere a lungo…

      Grazie, Marghian!

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      1. Ciao Elettra. Ci sarebbe molto da discutere. Tutto giusto quanto esponi, ” Diciamo che l’uomo è la punta di diamante della Creazione tutta”. Anche la scienza, su questo, “conferma” la Genesi. Anche nella scienza, nell’evoluzionismo darwiniano, sul quale non vedo poi tutta quella antitesi con la creazione- ti spiego fra qualche riga questo mio punto di vista..-, l’uomo e’ “l’ultimo arrivato”..

        Noi abbiamo un’area del cervello, la piu’ “recente”, deputata alle funzioni astratte e alla coscienza (il lobo pre-frontale), l’ ha solamente l’uomo. Poi, chiaramente, per il credente la coscienza e’ altro, e’ l’anima. Anima che si’, nella esistenza biologica e nel corpo ha bisogno dello strumento-cervello per percepire il mondo fisico, e per essere cosciente (in un mancamento, o sotto anestesia, il cervello che dorme, non si e’ di fatto coscienti ), ma la coscienza di se’ credo sia qualcosa di metafisico.

        L’evoluzione che per me non e’ necessariamente in contrasto con la creazione, o con la fede. La Genesi dice “Dio creo’…..”, ma non e’ compito della Bibbia o del Corano dire “come creo'”. Ecco che qui entra l’intelletto, per capire. Da una origine divina intesa come “causa prima”, tutto- per volonta’ dvina,- si forma, cresce, evolve in forme via via piu’ complesse. Un seminatore pianta un seme, che e’ tutto un programma (la creazione). Da questo seme, la pianta cresce in anni, lentamente (evoluzione).

        Cosi’ credo sia per l’universo: la mente di Dio che – nel trascendente- lo concepisce; le cose, gli esseri, e l’uomo, nell’immanente (nella sfera temporale e fisica), evolvono lentamente- secondo le leggi della matematica, della biologia, della fisica .

        “Dal fango trasse l’uomo”, il fango puo’ essere anche l’ominide rude, che nel tempo acqista i connotati dell’uomo; non proprio..”fango”, ma materia primordiale, questo intendo. Gesu’ che parlava per parabole, e anche la Bibbia che parla per parabole. “Il frutto”, “l’albero del bene e del male”, “la cacciata dall’Eden” (che forse rappresenta l’uomo che ha cominciato a rompere un equilibrio..) possono essere rappresentazioni con significato “oltre le righe”, proprio tipo “il regno dei cieli e’ come un campo di grano.”.

        Infatti io, ti confesso, io ho molta difficolta’ a credere in una “prima coppia Adamo ed Eva” su tutta la Terra. “Caino che va via dalla famiglia, “si diresse nella terra di Nod a oriente di Eden, conobbe sua moglie e fonda una citta’”. Chiesi questo una volta a un prete. “Ma adamo ed eva ebbero figli e figlie…”. E io: “si’, ma da popolare l’intera terra di Nod o come si chiama, e farci una citta’?Per me Adamo ed Eva- ammesso che non siano due figure simboliche – non erano soli”.

        Mi sto dilungando troppo, scusami 🙂

        Una cosa ancora: io penso che l’operato di Dio sia universale, che le leggi della fisica e della biologia siano universali. “Eli e’ in cielo, in terra e in ogno luogo forse significa questo. Percio’ io credo che non siamo soli. Ciao, buona serata 🙂

        Marghian

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